GENERE:
POLIZIESCO/AZIONE
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TRAMA: Jack
Mosley (Bruce Willis) è un detective della polizia di New York, in
sovrappeso e debilitato, con una gamba dolorante e un serio problema
di alcolismo. Dopo una lunga ed estenuante notte, alle 8 del mattino
sta per staccare dal turno, ma un suo superiore lo ferma e gli
accolla senza troppi convenevoli l’incarico di accompagnare un
detenuto dalla Terza Divisione al Tribunale, una distanza di soli 16
isolati, vale a dire una quindicina di minuti. L’incarico
è semplice, l’importante è che il detenuto, Eddie Bunker (Mos
Def), arrivi d’avanti al Gran Giurì entro le 10:00. Jack
è stanco ed irritato, con flemma e distrazione carica il detenuto
in auto e si tuffa nel traffico mattutino. Il detenuto è logorroico
e Mosley troppo stanco per ascoltarlo; il traffico è logorante e
Jack troppo distratto per notare che un furgone nero li sta
seguendo. Ha bisogno di bere. Ferma la macchina e, tra le proteste
del detenuto, scende a comprasi una bottiglia che lo tiri su, ma...
Qui cominciano le due ore più lunghe della sua vita, perché
uscendo dal negozio di liquori sventa l’assassinio di Buncker e
con lui comincia una corsa a piedi ed in autobus per raggiungere il
tribunale. Braccati da killer
e poliziotti corrotti, contro i quali il giovane deve testimoniare,
i due imparano a conoscersi e apprezzarsi. Il
film, che non è un action convenzionale, ci racconta di Jack che ha
avuto tutte le possibilità per vivere bene e le ha gettate via e,
Eddie, che ha una gran voglia di vivere anche se non ha mai avuto
niente. Jack se la passa male, ma con l’aiuto di Eddie, nel corso
dei 118 minuti di film si riprende la propria vita. Questo ragazzo
che curiosamente crede a cose come i segni, la speranza e la
possibilità di una seconda chance, riesce a impressionare Jack, che
invece non ha mai creduto in niente |
COSA NE PENSIAMO:
Il film segue lo sviluppo psicologico dei personaggi, con lo
svolgere degli eventi, l’approccio di Jack alla vita cambia. Il
fisico sembra sempre più stanco e bistrattato, ma questo non
impedisce a Jack di vedere le cose sotto un’altra luce, perché,
il nocciolo della storia è che la gente cambia.
Il film è scorrevole e per nulla
pesante. Non vi sono sparatorie assurde, lunghe e di effetto, né
inseguimenti all’infinito. L’action è ben calibrato nella
storia, dove, come già detto, è l’uomo in senso lato il vero
protagonista.
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IL NOSTRO CONSIGLIO:
da vedere, se l'avete perso:
noleggiatelo |
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Le immagini sono © e ® 01
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